Microplastiche: il nostro cervello è a rischio


Avrete probabilmente sentito parlare delle microplastiche, quei minuscoli frammenti di plastica più piccoli di un chicco di riso. Sono ovunque: nei nostri oceani, sulla terraferma e persino nell'aria. Ma ciò che è ancora più preoccupante è che ora stanno comparendo nel nostro corpo, compreso il cervello.

Un recente preprint (l'autore principale è Matthew Campen, professore reggente di scienze farmaceutiche presso l'Università del New Mexico ad Albuquerque) ha portato una notizia preoccupante: il tessuto cerebrale umano raccolto nel 2024 conteneva quasi il 50% in più di particelle di microplastica rispetto ai campioni prelevati solo otto anni fa. Sebbene gli scienziati stiano ancora cercando di capire cosa significhi per la nostra salute, è difficile ignorare la realtà che l'inquinamento da plastica si sta insinuando in ogni angolo della nostra vita.

Come le microplastiche entrano nel nostro corpo

Le microplastiche sono quasi impossibili da evitare. Sono presenti nell'acqua che beviamo, nel cibo che mangiamo e persino nell'aria che respiriamo. Secondo gli esperti, la principale fonte di esposizione è la nostra dieta. Gli alimenti confezionati, l'acqua in bottiglia e gli oggetti avvolti nella plastica contengono spesso particelle di microplastica. Anche i pneumatici delle auto, che spargono particelle di plastica sulle strade, contribuiscono al problema.

Quando queste particelle entrano nel nostro corpo, non rimangono solo nello stomaco. Alcune si fanno strada nei nostri organi, compreso il cervello. I ricercatori ritengono che le nanoplastiche, ancora più piccole delle microplastiche, possano attraversare la barriera emato-encefalica. Ciò potrebbe essere pericoloso poiché queste minuscole particelle possono trasportare sostanze chimiche nocive che alterano i nostri ormoni, influenzano la fertilità e aumentano persino il rischio di alcuni tipi di cancro.

Perché dovrebbe interessarci?

Non è un segreto che viviamo in un mondo pieno di plastica, ma la portata dei danni che sta causando sta diventando sempre più chiara. Ogni anno vengono prodotte milioni di tonnellate di plastica e gran parte di esse finisce negli oceani o nelle discariche, scomponendosi lentamente in microplastiche. Queste particelle non si limitano a inquinare l'ambiente, ma finiscono per entrare nel cibo e nell'acqua, con un impatto sulla salute umana.

Per mPackting, la sostenibilità non è solo una parola d'ordine: è parte di noi stessi. Ecco perché la nostra missione è offrire soluzioni di imballaggio che vadano oltre la biodegradabilità e l'assenza di microplastica. I nostri prodotti, come mBlack™, sono progettati per affrontare la crescente preoccupazione per l'inquinamento da plastica, pur essendo pratici e belli. Crediamo nella creazione di imballaggi che non danneggino il pianeta, offrendo alternative reali attraverso imballaggi senza tracce che non lasciano residui tossici.

Cosa si può fare?

Ridurre l'esposizione alla plastica non deve essere complicato. Ecco alcuni modi per fare la differenza:

  • Scegliete un imballaggio senza tracce: Optate per prodotti confezionati in materiali biodegradabili o privi di microplastica. mBlack™ di mPackting è un ottimo esempio di materiale che si decompone senza lasciare particelle nocive nell'ambiente.

  • Ridurre la plastica monouso: Passare a borse, bottiglie e contenitori riutilizzabili può essere molto utile.

  • Attenzione alle confezioni degli alimenti: Quando è possibile, scegliete alimenti freschi che non siano avvolti nella plastica. Evitate di riscaldare gli alimenti in contenitori di plastica, perché potrebbero rilasciare ancora più microplastiche nei vostri pasti.

  • Sostenere i marchi che ci tengono: Cercate le aziende che danno priorità alla sostenibilità e al design ecologico dei loro imballaggi.

Andare avanti senza microplastiche

Noi di mPackting ci impegniamo a ripensare gli imballaggi per un mondo più pulito e più sano. Il nostro materiale mBlack™ offre la stessa funzionalità delle plastiche convenzionali, ma senza contribuire alla crisi della microplastica. Inoltre, può essere prodotto con i normali macchinari per la produzione di plastica con poche modifiche, il che rende facile per le aziende passare a opzioni più sostenibili senza rivedere le loro linee di produzione.

Crediamo che gli imballaggi non debbano essere solo pratici, ma anche responsabili. Puntando sull'eco-design e sull'utilizzo di materiali che si decompongono naturalmente, possiamo contribuire a ridurre l'inquinamento da plastica e a proteggere la salute delle persone e del pianeta.

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