Legislazione europea: packaging cosmetico sostenibile
In un precedente post sul blog di mPackting, abbiamo parlato del contenuto del PPWR 2022, un regolamento dell'UE che si concentra sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio. Abbiamo discusso gli aspetti positivi e gli ostacoli che presenta.
Nell'ultimo mese, tuttavia, si è registrata una notevole accelerazione verso l'applicazione di questo regolamento europeo.
Si tratta di una pietra miliare per un'industria degli imballaggi più attenta all'ambiente.
Prima di tutto, un po' di contesto
La proposta di regolamento sui rifiuti ha ricevuto un "orientamento generale" dal Consiglio europeo del 18 dicembre 2023. Questo approccio delinea i requisiti di sostenibilità ambientale e di etichettatura per gli imballaggi durante il loro intero ciclo di vita. Il regolamento abbraccia vari aspetti, tra cui la vendita, la responsabilità dei produttori, la raccolta e il trattamento dei rifiuti di imballaggio, con particolare attenzione al riciclaggio.
Armonizzando le misure nazionali e promuovendo un'economia circolare, questo regolamento svolge un ruolo cruciale nel garantire il buon funzionamento del mercato interno.
Imballaggi ecocompatibili: Prospettive future
Nonostante non goda di un consenso unanime e sia il risultato di negoziati, l'approccio generale presenta diversi aspetti positivi. Uno di questi che merita un'attenzione particolare è la posizione del Parlamento europeo nei confronti degli imballaggi biodegradabili, categoria che comprende il nostro materiale mBlack™.
I prodotti realizzati con plastiche biodegradabili possono essere confezionati e venduti (in Europa) a condizione che rispettino le regole descritte nell'articolo 6 del PPWR, che riguarda il riciclaggio. La notizia interessante è che gli imballaggi in plastica biodegradabile sono stati ufficialmente riconosciuti e inseriti nell'elenco dei tipi di imballaggio per i quali la Commissione europea fornirà criteri di riciclabilità. Entro il 2025, la Commissione europea valuterà la necessità di fissare nuovi obiettivi per l'uso di materiali derivati dalle piante e prenderà in considerazione l'attuazione degli obiettivi di contenuto riciclato del 50% indicati nell'articolo 7 per gli imballaggi in plastica.
Questo riconoscimento istituzionale significa un riconoscimento positivo dei benefici derivanti dai materiali biobased e biodegradabili, oggi considerati valide alternative per un packaging a basse emissioni e sostenibile.
Spazio per i miglioramenti
Nonostante la direzione positiva intrapresa, in questa versione aggiornata del PPWR c'è ancora spazio per i progressi.
L'industria dell'imballaggio sa già che i polimeri biodegradabili possono essere riutilizzati, come le plastiche tradizionali. Tuttavia, è anche evidente che la ricerca su questo argomento è ancora agli inizi. Ciò rappresenta una sfida nell'applicare alle bioplastiche le stesse scadenze e gli stessi obiettivi di riciclo delle plastiche tradizionali, che hanno beneficiato di un'ampia ricerca e sperimentazione nel corso degli anni. Se questi criteri non vengono adeguati per concedere un po' di tempo ai materiali di recente sviluppo, i produttori potrebbero trovarsi di fronte a un dilemma: creare prodotti che ottengano la certificazione di compostabilità o tornare all'uso di materiali tradizionali.
Cosa succede dopo:
La prima metà del 2024 sarà un momento decisivo. I negoziati tra il Consiglio per l'ambiente, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo sono previsti per marzo, seguiti dalla conclusione del processo di approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio in aprile. L'obiettivo è quello di concludere il processo prima delle elezioni europee di giugno.
mPackting:
Noi di mPackting monitoriamo costantemente i cambiamenti dinamici e le evoluzioni dell'industria del packaging e le tendenze del packaging design, in quanto i consumatori e le aziende riconoscono sempre più l'importanza di un approccio sostenibile. Questo ci ha portato a sviluppare mBlack™, un materiale proprietario realizzato con biochar (un pozzo di carbonio) derivato dagli scarti di legno generati durante le nostre attività produttive. mBlack™ è naturale al 100% e certificato Ok bio-based, non lascia microplastiche alla fine del suo ciclo di vita.
Volete saperne di più su mBlack™? Cliccate qui!